Sabato 12 agosto 2015 a Cartusio, Val Senales c`´e stata la prima visione del film EVEREST. Poiché la trama del film è ambientata nel Nepal, gli organizzatori dell’evento hanno voluto ricordare la situazione venutasi a creare dopo il terremoto nel Nepal.

Hanno così deciso di devolvere tutte le offerte, raccolte durante la serata a favore della nostra associazione , il ProNepal.

Prima della proiezione del film, c` è stata und discussione su vari temi riguardanti il Nepal. Si è discusso del turismo estremo di alta montagna, della variazione climatica, del l soccorso alpino, del servizio dei vigili del fuoco e delle possibilità di aiuto delle NGO.

Alla fine della serata il presidente di ProNepal ha potuto prendere in consegna le offerte raccolte, che ammontavano a ca. 3.500 EURO. A questa somma vanno aggiunte 5.000 EURO offerte dal produttore del film stesso.

La nostra associazione ringrazia di avere potuto partecipare all’evento ed esporre le proprie idee in merito. In particolare ringrazia per le offerte ricevute, che ora verranno impiegate per i vari progetti in Nepal.

Durante il sopraluogo di un membro dell’esecutivo di ProNepal il 25 agosto 2015 è stato dapprima mostrato, non senza un certo orgoglio, l’acquedotto di Sanga. Tale struttura era stata realizzato dal 2008 – 2011 con il contributo finanziario di ProNepal e della Provincia Autonoma di Bolzano. Il terremoto non ha danneggiato la struttura e anche la portate delle sorgenti non è diminuita. Il governo nepalese aveva di seguito finanziato un impianto pilota di trattamento dell’acqua, consistente in una serie di tre filtri con un mini impianto di clorazione che era stato realizzato prima dell’immissione dell’acqua nei serbatoi di accumulo. Anche il secondo serbatoio viene attualmente dotato di un impianto di trattamento simile, ma più compatto.

Successivamente ci è stata mostrata la scuola di Sanga, la quale parzialmente è stata danneggiata. Sono state realizzate aule temporanee, ma a medio termine non sono adatte per una regolare attività didattica ( caldo, freddo, rumore). Subito dopo l terremoto le strutture pubbliche sono state sottoposte ad uno screening veloce da parte di ingegneri, che hanno classificato gli edifici in tre categorie, contraddistinguendoli con tre sticker di diverso colore.
Sticker verd: significa nessun rischio, può essere usato senza precauzioni
Sticker giallo: può essere usato solo dopo aver realizzato opere di consolidamento
Sticker rosso: significa, l’edificio non può essere usato, pericolo di crollo.

Come concordato ora verrà predisposto un progetto di massima per il consolidamento statico dell’edificio scolastico e inoltrato a ProNEpal che vedrà di trovare un finanziamento per la scuola stessa.

Il 25 di agosto 2015 un membro dell’esecutivo accompagnato da sua figlia adottiva di origini nepalesi ha visitato il distretto Kavreapalchok (Kavre) La visita era stata organizzata dalla sig.ra Jaya della SEO ( society for oeach other) di Kathmandu. In questo distretto si trovano le località in cui verranno distribuite delle lamiere ondulate per 200 famiglie, previsto in un progetto di finanziamento proposto agli inizi di agosto da ProNepal alla Provincia Autonoma di Bolzano. Lo scopo della visita era di vedere sopraluogo come si intendevano impiegare le lamiere ondulate e per capire se sono necessarie altri tipi di supporto.

La SEO ci ha resi edotti come mai hanno deciso di concentrare i loro sforzi a questo distretto e secondo quali criteri avverrà la distribuzione degli aiuti.

Subito dopo il sisma anche la SEO aveva voluto aiutare le zone maggiormente colpite quali il Gorkha o Nuwakot . Le prime esperienze   però hanno mostrato che la SEO era troppo piccola per aiutare in queste zone così remote. Non riuscivano neanche a raggiungere le zone che avevano scelto per portare gli aiuti. Sul viaggio venivano sempre fermati da persone anche esse colpite e bisognose di aiuti primari e a cui alla fine hanno distribuito gran parte degli alimentari , le tende e i teloni.

Perciò si è deciso di concentrarsi sul distretto di Kavre, dove la famiglia della sig.ra Jaya ha conoscenze personali e dove gode di un certo rispetto. La zona è raggiungibile con minor difficoltà perché dista in genere una o al massimo due giornate di viaggio da Kathmandu. Poi si è deciso di scegliere le 20 località più colpite ed in esse si portano le lamiere alle 10 famiglie più bisognose. Poiché risulta molto difficile scegliere le famiglie, si è optato di incaricare il comitato del villaggio a scegliere queste 10 famiglie.

Subito dopo Kathmandu, lasciando la valle in direzione Kavre ci si trova dinanzi ad un’altra situazione per quanto riguarda l’effetto del terremoto. Qui si vedono tanti edifici rurali danneggiati dal sisma, tanti di essi sono stati già sistemati provvisoriamente, o perché stabilizzato con opere provvisionali o perché ridotti in altezza. Cioè si sono demoliti i piani più alti, spesso pericolanti.

Successivamente ci siamo portati da Banepa a Panauti ,attraversando tanti villaggi nei quali si porteranno gli ondulati, una volta che il finanziamento sarà deciso..

Il successivo villaggio che è stato visitato è situato sulle colline, ed è raggiungibile solo in situazioni di tempo ottimali con un fuori strada tramite una mulattiera avventurosa e si chiama Tipchok,Chalal a Kavre ( 27.566014°N, 8550874°E).

In questo villaggio molte case sono danneggiate o crollate. Vi ci si trova un piccolo centro scolastico, dove ca. 250 bambini di un vasto comprensorio frequentano la scuola,  quasi tutti i Bambini hanno da fare da una  a due ore di cammino per raggiungere la scuola. Nella zona vivono ca. 1.500 persone.

Il villaggio ha ora i seguenti due grossi problemi:

  • L’acquedotto esistente dopo il terremoto non fornisce piú acqua, probabilmente perché le sorgenti si sono essicate. Attualmente ci si approviggiona scendendo tutti i gironi dal villaggio al torrente in fondo alla montagna, attraversando la giungla, con tutti i suoi pericoli. Ci si impiegano ca 1,5 ore per raggiungere il torrente e altretanti per ritornare nel villaggio Due bambini sono giá stati attaccati dalle tigri che popolano questi bioschi. Bisogna velocemente trovare i fondi per costruire un nuovo acquedotto, si ipotizzano ca. 4,2 km di condotta e relative opere di presa.
  • Edificio scolastico: parecchie classi della scuola sono danneggiate, quindi non utilizzabili. Aule temporanee ( baracche con tetto ondulato, pareti esterne di bambú sottili come teli) sono state ralizzate subito dopo il terremoto, ma non sono adatte per un periodo piú lungo. Durante il giorno con il sole sono caldissime, quando si abbattono le piogge monsoniche sono insopportabili per il rumore, e d’inverno saranno molto fredde. Lo stato nepalese non supporta al momento la costruzione di scuole, insegue altre prioritá. La scuola è diretta in modo ottimale, ha una bella biblioteca, finanziata anni addietro da un associazione bavarese.

La sig.ra Jaya preparerá ora un progetto di massima con la stima dei costi sia per la scuola che per l‘acquedotto, e lo inoltrerá a ProNepal.

Il direttivo di ProNepal dovrá ora a breve decidere se in quale misure cofinanziare queste ipotesi di progetto.